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Land Rights Now

Insieme alle comunità per i loro diritti alla terra

Per i popoli indigeni e le comunità locali di tutto il mondo, il diritto alla terra non è solo una questione di principio, ma una questione di sopravvivenza. Per più di 2,5 miliardi di persone al mondo l’accesso alla terra significa casa, reddito, cibo, cure mediche e identità culturale.

Troppo spesso però si verificano violazioni dei diritti alla terra di questi popoli, rendendoli facili vittime dell’accaparramento di terre da parte di governi e aziende senza scrupoli. Ignorare o addirittura negare il diritto alla terra significa condannare le piccole comunità e i popoli indigeni a violente espulsioni dalle terre che abitano, espulsioni che oltre ad arrecare ingenti danni all’ambiente, compromettono la capacità di sopravvivenza di intere comunità. Le dispute per la terra possono facilmente portare a scontri violenti e anche all’uccisione dei leader delle comunità. Tutto questo deve finire.

Come parte della campagna globale Land Rights Now, chiediamo che in tutti i paesi del mondo siano riconosciuti e sostenuti i diritti alla terra delle piccole comunità e dei popoli indigeni. In particolare oggi ti chiediamo di rivolgerti insieme a noi al governo dello Sri Lanka.

Si tratta della loro terra, dei loro diritti, della loro vita: è ora di cambiare le cose!

Leggi qui il rapporto completo.

Sri Lanka

Sostieni i diritti alla terra in Sri Lanka

Sostieni la comunità di Paanama e chiedi al governo dello Sri Lanka di restituirle immediatamente la propria terra

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"Dobbiamo vincere questa battaglia. È una questione di giustizia, non solo per noi stessi, ma anche per i nostri figli"

Questa è la storia di Rathnamali, dallo Sri Lanka.

Rathnamali Kariyawasam è un’energica madre di tre figli del villaggio di Paanama, in Sri Lanka. L’agricoltura era la sua principale occupazione, fino a quando non le è stata portata via la terra, la sua unica fonte di reddito. Quella di Rathnamali è una delle 350 famiglie di produttori agricoli espulse con forza dalla propria terra per far spazio alla costruzione di un hotel per turisti. Fino a quel momento la terra era sempre stata utilizzata collettivamente dalla comunità.

Dal momento che la promessa di fornire una nuova terra alle famiglie sfrattate non è stata mantenuta, la comunità si è organizzata congiuntamente in protesta, ma alla loro pacifica lotta per la terra si è risposto con violenza e intimidazioni.

Con lo sguardo rivolto al campo di riso preso ora in affitto, Rathnamali lamenta le continue lotte quotidiane per riuscire a sfamare la sua famiglia. Senza la terra e un reddito stabile, la possibilità di istruzione del figlio maggiore è stata gravemente compromessa. Ma, così come prima, queste difficoltà non stanno intaccando la determinazione di Rathnamali che afferma a gran voce: “Dobbiamo vincere questa battaglia. È una questione di giustizia, non solo per noi stessi, ma anche per i nostri figli”. Leggi qui la storia completa.

Unisciti alla lotta della comunità di Paanama: firma la petizione e chiedi al governo dello Sri Lanka di rispettare i loro diritti alla terra.

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